La via Appia antica da Porta San Sebastiano al mausoleo di Cecilia Metella
Iniziamo con la vista delle mura aureliane, costruite tra il 272 e il 275 d.C. a difesa della città. Visitiamo dapprima i locali interni alla porta, che ospitano il Museo delle Mura, e poi ci incamminiamo lungo la Regina viarum, una delle più antiche vie consolari di Roma, iniziata dal censore Appio Claudio Caeco nel 312 a.C. e prolungata fino a raggiungere il porto di Brindisi. Giungiamo alla chiesa del Domine quo vadis, costruita nel XVII secolo nel luogo in cui, secondo la tradizione, Cristo sarebbe apparso all’apostolo Pietro. Attraversando l’area delle catacombe di San Callisto, in cui si trovano la cripta dei papi e la tomba di Santa Cecilia, giungiamo alla basilica di San Sebastiano, costruita nel IV secolo al di sopra delle gallerie catacombali che ospitavano la sepoltura del martire Sebastiano e dove un tempo sorgeva la memoria apostolorum. Proseguendo oltre si arriva alla Villa di Massenzio, dove è possibile ammirare i resti imponenti del circo privato dell’imperatore, e alla tomba di Cecilia Metella, signora della più alta aristocrazia romana che fu sepolta qui nella seconda metà del I secolo a.C. Il mausoleo fu successivamente inglobato nella fortezza Caetani, della quale faceva parte anche la vicina chiesa di Sant’Urbano.