La basilica dei Santi Quattro Coronati
La visita al complesso dei Santi Quattro Coronati è un balzo all’indietro nel medioevo romano. Già avvicinandosi ci si rende conto di come si tratti di un vero e proprio fortilizio, realizzato intorno alla antica basilica e agli edifici del vicino convento. Entrando dal massiccio portale difeso dalla torre campanaria si accede a due cortili in successione e poi alla basilica decorata da bellissimi affreschi medievali e rinascimentali. La parte più straordinaria di questo complesso è certamente costituita da alcuni ambienti del convento meravigliosamente decorati: ad esempio la sala del Calendario mostra lacerti di un affresco della prima metà del XIII secolo con le personificazioni dei mesi che reggono un rotolo di pergamena su cui era scritto il calendario e riquadri con le attività umane proprie di ogni mese; la Cappella di S. Silvestro, nella quale si conserva un ciclo pittorico medievale con le Storie di papa Silvestro (314-335) e gli affreschi nel presbiterio opera di Raffaellino da Reggio (ante 1588). Al primo piano della Torre Maggiore si trova l’Aula Gotica, l’ambiente più prestigioso del palazzo cardinalizio, dove si svolgevano banchetti e ricevimenti e si amministrava la giustizia. Splendido esempio di architettura gotica, eccezionale per la città di Roma, essa colpisce il visitatore per lo straordinario ciclo pittorico che adorna le sue pareti, capolavoro del XIII secolo: qui vediamo rappresentate le personificazioni dei Mesi dell’anno con l’illustrazione delle sue attività specifiche; le arti liberali raffigurate come delle fanciulle che danzano intorno a figure sedute su un trono che rappresentano gli uomini famosi che le hanno esercitate; le Stagioni, raffigurate come uomini di diverse età affiancati dai Venti; le Virtù e le Beatitudini, rappresentate da donne in abiti militari con un personaggio del Vecchio o del Nuovo Testamento o un santo sulla spalla e nell’atto di calpestare due figurine che simboleggiano il vizio opposto e un personaggio noto per quel vizio; Salomone, il Giudice per eccellenza, Mitra che uccide il toro e le personificazioni del Sole (Cristo) e della Luna (Chiesa).